Nasce nel mese di dicembre del 1968 a Sant’Egidio del Monte Albino, da papà Salvatore agricoltore e mamma Anna dirigente, è l’ultimo di 5 figli.
Gerardo è un bambino vivace, pieno di fantasia, cresce a stretto contatto con la natura seguendo il papà nei frutteti.
Scopre la passione per i dolci, all’età di tredici anni, quando un giorno d’estate si reca dallo Zio Franco che ha una pasticceria, rapito ed affascinato da questo mondo creativo, decide di rimanere per imparare il mestiere.
Vi lavora per ben due anni, fino a quando un giorno, un pò distratto, sbaglia l’impasto dei cornetti dimenticandosi di aggiungere il lievito; ovviamente arriva il giusto rimprovero dello zio e questo gli da l’input per andare via.
Poco tempo dopo è assunto dalla Pasticceria Manzi, dove affina sempre più le sue capacità lavorative; due anni dopo si sposta nella rinomata Pasticceria Silvana di Pagani e vi resta dal 1986 fino al 1991.
In questi anni, precisamente nel 1988, viene chiamato a svolgere il servizio di leva, ed è assegnato alla SMICA –Scuola Militare per cuochi, a Nocera Inferiore.
Gerardo si ritrova a lavorare nella mensa degli ufficiali come pasticcere. Finito il lavoro in mensa, alle ore diciassette è libero di uscire, cosi si reca nella Pasticceria a lavorare, fino a quando non deve rientrare di nuovo in Caserma.
Il lavoro in mensa è soddisfacente, gli ufficiali apprezzano molto l’operato svolto da Gerardo, al punto tale che arriva la proposta di partecipazione alle Olimpiadi di Arte Culinaria a Francoforte.
In caserma fervono i preparativi per la partecipazione alla gara e ci si prepara sulle ricette da presentare.
Il risultato alle Olimpiadi è sorprendente: Gerardo con il resto della brigata riesce ad aggiudicarsi ben tre medaglie d’argento; il tutto non è poco visto che concorrono con cuochi professionisti.
Dopo i risultati mirabili, il Colonnello Corrado Lunetta invita Gerardo a rimanere proponendogli un eccellente stipendio, ma Gerardo rifiuta in quanto il suo sogno è quello di avviare un’attività tutta sua.
Nel 1991 rileva una pasticceria in fase di chiusura “ Dragonetti” in Via Cristoforo Colombo ad Angri, cosi nasce il Bar Pasticceria Di Dato.
Inizia la grande sfida aiutato e sostenuto dalla famosa Bar Lady pluripremiata Rita Russo, ora sua moglie.
L’ambizione, la passione e l’amore hanno spinto Gerardo a raggiungere importanti traguardi non solo professionali ma anche economici.
Nel 2002 rendendosi conto che il locale, dove si trovava è piccolo, decide di acquistare l’attuale pasticceria.
I sacrifici di Gerardo e Rita continuano, ma nel frattempo arrivano anche tante soddisfazioni professionali, frutto di un duro impegno quotidiano.
La passione per questo lavoro, la dedizione e il sacrificio con una bella dose di ambizione, portano Gerardo a porsi sempre nuovi obiettivi, a non fermarsi mai e volere di più.
Alcuni dei suoi piatti
Profilo Psicologico
Gerardo è un uomo forte, deciso e caparbio. Se dovessi assegnare un nome all’ambizione, quello di Gerardo sarebbe l’ideale.
Molto intraprendente, ama le sfide della vita, le stesse che gli danno l’adrenalina e lo portano ad essere instancabile.
Preciso e pignolo non lascia nulla al caso, ama avere tutto sotto controllo.
Grande oratore, nel confronto vince spesso. I suoi occhi mostrano grande determinazione.
Il mio consiglio: Gerardo fermati e ascolta le tue emozioni, ogni tanto metti da parte ciò che è razionale, ciò che è giusto e fatti trasportare dalle vibrazioni del cuore e dalla imprevedibilità degli eventi.
Alfonsina Longobardi