Gian Marco Carli: Un figlio d’arte

Nel mese di maggio dell’anno 1988 nasce il rampollo della famiglia Carli , da mamma Pina imprenditrice turistica di Pompei, proprietaria di due hotel e papà Marco maitre d’hotel di Forte dei Marmi.

Pina è una donna carismatica, elegante, dal fascino disarmante, un forza della natura, Marco un uomo interessante, colto e dalla raffinata intelligenza; con due genitori così il piccolo Gian Marco  vive  un infanzia gioiosa, piena di bei ricordi, che si dividono tra i tanti viaggi fatti insieme e le avventure nel ristorante di famiglia “ Il Principe”.

Gian Marco è un bambino sereno, diligente, volenteroso. I risultati a scuola sono soddisfacenti, finchè con l’avvicinarsi dell’adolescenza e quindi della voglia di crescere e di fare esperienze nuove, la scuola passa un pò in secondo ordine e i risultati iniziano a calare.

La vita di Gian Marco ruota intorno al ristorante di famiglia, considerati  gli impegni dei  genitori all’interno dell’attività. Intorno ai 13 anni inizia anche lui ad avere un piccolo ruolo nel locale  e precisamente in cucina dove continua  fino ai 16 anni, poi, stanco della paga non molto soddisfacente e della rigidità che vigeva in cucina, Gian Marco decide di provare a mettersi in gioco in sala.

Il lavoro in sala è appagante, Gian Marco si diverte ad intrattenere  i clienti e nel contempo si impegna ad imparare le lingue visto che nel locale la maggior parte degli avventori sono  stranieri.

All’età di 18 anni Gian Marco decide che è arrivato il momento di volare via dal nido e fare nuove esperienze, cosi si ritrova a Londra a lavorare come aiuto cuoco da “ Marusch” una catena di ristoranti libanesi. Pochi  mesi dopo si  sposta  a “ L’Anima Restaurant”  un rinomato locale stellato; l’emozione è tanta ma anche l’impegno lavorativo, infatti inizia come aiuto cuoco e poco dopo diventa  il responsabile  dei primi piatti. L’esperienza a Londra risulta entusiasmante ma le radici lo richiamano a casa;  5 mesi dopo ritorna a Pompei.

Qui inizia un'altra avventura per Gian Marco nel ristorante  “ Don Alfonso” di Sant’Agata sui due Golfi,dura solo pochi mesi in quanto  la giovane età  e l’amore lo fanno volare in Guatemala.

Essendo un ragazzo energico, attivo e pieno di risorse decide velocemente  il da farsi: si inventa dei corsi di cucina amatoriale che propone nelle case di signore benestanti.

Crea  un vero e proprio lavoro, molto soddisfacente e remunerativo, tanto da assumere  3 persone:  il giro si allarga ed i banchetti aumentano.

L’evento  più bello che organizza  è nella casa del Presidente del Guatemala, un’ esperienza memorabile non solo per la soddisfazione lavorativa ma anche personale.

L’avventura  in Guatemala rimane nel cuore, Gian Marco:  “ lì ho imparato ad avere un approccio diverso con la vita, mi ha colpito la semplicità , l’allegria della gente del posto, il vivere la vita con poco, senza sfarzi e lussi”.

Intanto l’amore inizia a svanire e riemerge  la voglia di tornare a casa.

Al rientro si  ripropone al ristorante “ Don Alfonso”:  un’ esperienza unica, formativa, un’ emozione di vita, che fa scoppiare in lui  la reale passione per la cucina.

Qui inizia ad apprezzare il lavoro di cuoco, così ritorna nel locale di famiglia iniziando a gestire la cucina.

Il primo novembre del 2012 : “ prende il comando del locale e  licenzia tutta la brigata, dando la sua  impronta personale , pur dovendo frenare l’estro e la voglia di spingersi oltre, in considerazione del difficile momento storico.

La  voglia di fare, l’impegno la dedizione e la professionalità vengono  notate dai clienti in sala che iniziano a cercarlo  e ad  apprezzare il lavoro svolto.

Nel 2013 riprende gli studi  iniziati  dai genitori sui cibi e sulle tradizioni dell’antica Roma,  proponendo,  menù a tema;  arriva così la segnalazione nella guida di Repubblica.

Nel 2014/2015  è  invitato all’expo di Milano dove presenta insieme allo  chef Carlo Cracco il menù degli antichi romani, punto di partenza per  l’origine della dieta mediterranea.

A giugno del 2017 inaugura  a Pompei “ Crudo Fish  Lounge” insieme al caro amico Giuseppe Pisacane.

IL locale e giovane, frizzante ed easy, un’ idea innovativa dove poter gustare del pregiato pesce crudo e bere una buona bollicina.

 

Profilo psicologico

Gian Marco è un ragazzo grintoso, energico e pieno di inventiva, sempre allegro e dalla gentilezza disarmante, pronto e disponibile .

Intuitivo e veloce nel ragionamento mette in pratica rapidamente ciò che pensa, riuscendo a fare anche più cose nello stesso momento; è versatile,  irrequieto ed impaziente di conoscere tutto e in fretta.

Ha una dialettica eccellente ed un’ottima capacità di relazionarsi e di adattarsi.

I suoi occhi mostrano tanta voglia di fare e di creare.

Il mio consiglio:  caro Gian Marco, hai la tendenza  a razionalizzare anche l’emozionale; il dualismo presente in te genera  una leggera inquietudine, mostra le tue emozioni e fatti condurre da esse.

Alfonsina Longobardi